La ricerca, che ha ad oggetto il tema dei rapporti fra fiducia e diritto nella società dell’informazione, si sviluppa in 5 ambiti, articolati in 13 linee di ricerca:
(A)IN AMBITO TEORICO-GIURIDICO: (i) Ricerca concettuale, volta ad elaborare un concetto unitario di fiducia, da utilizzare nelle indagini giuridiche e filosofico-giuridiche; (ii) Ricerca logica, volta a fornire una caratterizzazione logica dei risultati dell'analisi concettuale; (iii) Ricerca funzionale, volta a sviluppare una teoria dei rapporti tra fiducia e diritto; (iv) Ricerca giuridico-istituzionale, volta ad individuare i presupposti di una fiducia ben fondata nelle istituzioni.
(B)IN AMBITO ECONOMICO: (v) Ricerca sulla fiducia on-line, volta ad analizzare la fiducia del consumatore verso il sito web dell'impresa di distribuzione; (vi) Ricerca sulla fiducia off-line, volta a valutare la fiducia del consumatore verso specifici punti vendita ed il relativo personale di contatto.
(C) IN AMBITO PSICOLOGICO: (vii) Ricerca sulla psicologia della fiducia, volta a proporre un modello cognitivo generale della fiducia; (viii) Ricerca psicologico-giuridica, volta a identificare i psicologici esistenti fra fiducia e diritto; (ix) Ricerca psicologico-informatica, volta a stabilire le condizioni per l'affidamento nell'artefatto e nella macchina, la fiducia nell'interazione e cooperazione "mediata" da calcolatore e rete, nonché l'equilibrio tra controllo ed intervento.
(D) IN AMBITO GIURIDICO: (x) Ricerca giuridica, volta ad inquadrare in maniera unitaria gli istituti e le forme in cui si attua la tutela giuridica della fiducia nel diritto pubblico e privato, e a stabilire le condizioni giuridico-economiche necessarie affinché il contraente e, in primo luogo, il consumatore possa confidare nella conclusione di un “buon contratto” e nell'efficace garanzia dei propri diritti; (xi) Ricerca giuridico-informatica, volta a rilevare i modi in cui il diritto contribuisce alla fiducia nelle infrastrutture tecnologiche e nelle interazioni che in esse si svolgono, con particolare attenzione all’identificazione dei soggetti in rete, alla valutazione della loro affidabilità, alla tutela dei dati, alla sicurezza, alle transazioni commerciali, alla risoluzione dei conflitti, agli agenti software, al problema dell’accesso al codice sorgente. Ciò al fine di suggerire combinazioni specifiche di misure giuridiche, tecnologiche, istituzionali e organizzative, che consentano il miglior sviluppo dell'economia e della comunicazione in rete, mediante l'interazione tra diritto e meccanismi per la creazione e garanzia della fiducia.
(E) IN AMBITO INFORMATICO: (xii) Ricerca sulle infrastrutture, volta a reinterpretare la nozione giuridica di fiducia in termini informatici ed ingegneristici, in modo da tradurre i requisiti giuridici e sociali in modelli ed astrazioni per la progettazione di sistemi distribuiti.; (xiii) Ricerca applicativa, volta ad identificare i requisiti e le metodologie di progettazione atte ad assicurare che gli utilizzatori di un sistema software possano riporre fiducia nel suo funzionamento, nella ricerca, negoziazione e acquisizione di informazioni in rete.
La ricerca avrà dunque come risultati: elaborati scientifici negli ambiti disciplinari sopra indicati; raccolte di normativa, giurisprudenza e dottrina rilevanti organizzate in database consultabili online; la pubblicazione in rete di un sito-comunità; la realizzazione di prototipi di architetture e applicazioni software; la stesura di linee guida e di un modello di «buon contratto».
