Gianluca Spadazzi
L’ambito medico è uno dei più importanti settori in cui l’informatica può fornire un importante contributo al fine di rendere più efficienti e meno costosi i processi ospedalieri, fornendo strumenti per semplificare, supportare, gestire e controllare il lavoro degli operatori sanitari. Nel primo capitolo verrà affrontato il tema dell'informatica in ambito sanitario, soffermandosi in particolare sulla questione dell'interoperabilità, insistendo sulla sua importanza ed effettuando quindi una panoramica degli standard utilizzati per cercare di ottenerla. Nel secondo capitolo si descrive il progetto TraumaTracker, svolto tramite la collaborazione dell’ospedale Bufalini di Cesena e di un gruppo di ricerca del DISI, che ha lo scopo di automatizzare la stesura dei report contenenti le operazioni svolte dagli operatori sui pazienti che arrivano al pronto soccorso. Si introduce quindi la visione dell'infrastruttura GT2, che si pone al di sopra dei sistemi già presenti all'interno dell'ospedale, e si occupa di interagire con essi in modo tale da fornire servizi alle applicazioni, semplificando il loro sviluppo. Nel terzo capitolo si illustra il lavoro da me svolto all'interno del progetto TraumaTracker, ovvero lo sviluppo del servizio web che si occupa del recupero e del tracciamento dei parametri vitali dei pazienti. Si mostra lo sviluppo di una libreria che si occupa dell'interfacciamento con l'Infinity Gateway di Draeger, server che raccoglie i parametri vitali dei pazienti, per poi passare allo sviluppo di un microservizio che, servendosi della libreria, fornisce delle API alle le applicazioni che hanno la necessità di ottenere i parametri vitali dei pazienti, e infine allo sviluppo di un'applicazione web per visualizzare i parametri vitali dei pazienti da remoto e manipolare le informazioni di cui il sistema ha bisogno per funzionare. In appendice si può consultare una panoramica sulle tecnologie, architetture e strumenti utilizzati per lo sviluppo del software.
keywords
e-health, HL7, TraumaTracker, REST, microservizi