La tesi spazia tutta l'architettura ISO-OSI dai piani più fisici a quelli più astratti. Infatti nonostante non si sia proceduto in ordine, lo sviluppo si è diviso in tre fasi bene separate. Rete Neuronale. Partendo dall'idea di voler utilizzare le reti neuronali per un problema di clusterizzazione come lo sono le tecniche di Scene Analysis per fare localizzazione, si è implementata una rete neuronale Evolutiva, riutilizzabile per qualsiasi altra rete, capace di essere addestrata (fase offline) da file (output dell'applicazione successiva), e di eseguire l'assegnamento ad un cluster per un pattern inserito in seguito all'addestramento, nella cosidetta fase online. La rete evolutiva potrà essere salvata e ricaricata attraverso file xml che ne mantengono la struttura ed il contenuto informativo. Prelevamento delle potenze. E' soprattutto in questa fase che da uno strato applicativo si è dovuto scendere sino alle librerie di comunicazione con le periferiche (driver), al fine di recuperare le potenze che la scheda wireless rileva dagli access point. Volendo utilizzare un S.O. con Windows XP SP1 si è ricorso alle WRAPI scritte in C da Microsoft, e in seguito, attraverso le JNI (Java Native Interface), si è potuto tradurre le API in C in API in Java (JWRAPI) e costruire un'applicazione che guidasse un amministratrore alla rilevazione di potenze per consegnarle sotto forma di file per l'addestramento alla rete neuronale. Sistema a servizi. Per rendere l'applicazione distribuita in rete e permettere agli utenti di localizzarne altri, si è scartata l'idea di utilizzare chiamate a procedura remote fra i vari peer che installassero un client di essa. TuCSoN è stato preferito per la possibilità di non vincolare l'applicazione alla comunicazione. Infatti una comunicazione lasca che permetta ad agenti di non essere contemporaneamente presenti all'atto dello scambio dei messaggi permette ai singoli client di cercare le informazioni indipendentemente da ciò che fa il resto della società ad agenti.