WOA 2000 — Dagli oggetti agli agenti: tendenze evolutive dei sistemi software

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Antonio Corradi, Andrea Omicini, Agostino Poggi (eds.)
Atti di Congressi 1195
Pitagora Editrice Bologna, Parma, Italy
29-30 May 2000

Il Volume raccoglie i contributi del workshop Dagli Oggetti agli agenti: tendenze evolutive dei sistemi software organizzato il 29-30 Maggio 2000 a Parma presso la Facoltà di Ingegneria dal Gruppo di Lavoro "Sistemi ad Agenti e Multiagente" dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AI*IA) e dall’Associazione Italiana TABOO per le Tecnologie Avanzate basate sui concetti orientati agli agenti. Il tema del workshop è sicuramente di grande interesse. Le tecnologie ad agenti sono infatti tra i settori di ricerca più attivi dell’Informatica e stanno assumendo un ruolo centrale non solo nel settore dell’Intelligenza Artificiale, ma anche in settori più tradizionali quali l’Ingegneria del Software e i Linguaggi di Programmazione, dove il concetto di agente viene considerato una naturale estensione di quello di oggetto. L’importanza di queste categorie è dimostrata non solo dagli importanti risultati teorici e sperimentali e dal crescente numero di conferenze e workshop internazionali sull’argomento, ma anche dall’interesse che un gran numero di entri industriali hanno nel loro utilizzo per la realizzazione di strumenti e applicazioni commerciali in aree molto diverse: i sistemi di supporto per l’interazione uomo-macchina, i sistemi di controllo dei processi industriali, i sistemi di programmazione di infrastrutture di rete e i sistemi di integrazione con tecnologie Web. Questo interesse industriale verso le nuove tecnologie ad agenti è in qualche modo supportato da vari autorevoli studi di mercato che prevedono che nei prossimi anni gli agenti saranno largamente utilizzati per migliorare i prodotti software ora presenti sul mercato e per realizzare nuove tipologie di prodotti. Questo workshop è stato organizzato con lo scopo do fornire un’occasione di confronto proficuo tra le idee e le esperienze dei ricercatori dei due principali campi di ricerca sugli agenti, ossia l’Intelligenza Artificiale e le Tecnologie degli Oggetti. I dati da cui parte il workshop sono molto incoraggianti: oltre alle due relazioni invitate di Alfonso Fuggetta sulle problematiche degli agenti mobili e di Fabio Bellifemine sullo standard FIPA, sono stati accettati ventidue lavori che trattano i seguenti argomenti: Ambienti di sviluppo di sistemi e servizi; Applicazioni dei campi della gestione di basi di dati, del manufacturing, della sanità, dei servizi di video on demand, del turismo e del Web; Librerie software; Linguaggi di programmazione; Metodologie per lo sviluppo di sistemi; Mobilità e sicurezza nelle applicazioni Internet; Modelli e architetture; Strategie e algoritmi di ragionamento e cooperazione. Come si può vedere dall’elenco degli argomenti, i lavori riguardano gran parte delle attività di ricerca e applicative relative alle tecnologie ad agenti. I lavori possono essere divisi in due categorie: da una parte quelli fortemente caratterizzati dalla provenienza scientifica degli autori, con contributi o dal settore dell’Intelligenza Artificiale o da quello delle Tecnologie ad Oggetti. Dall’altra quelli che rappresentano un approccio che mette insieme i due settori di ricerca. Entrambe le categorie di lavori sono importanti sia per la buona riuscita del workshop, sia per il futuro sviluppo delle ricerche del settore.

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