KM-IA 2003

Le problematiche legate alla rappresentazione, alla gestione e alla condivisione della conoscenza per mezzo di sistemi computazionali sempre più diffusi, pervasivi ed incorporati nell’ambiente in modo sempre più trasparente, acquistano nuove sfumature e permettono nuove angolazioni nella prospettiva del Knowledge Management e dei metodi dell’Intelligenza Artificiale su cui si basa.
In questo scenario dai tratti ancora incerti, ma caratterizzato da modelli culturali e tecnologici che disegneranno il futuro della produzione e dei servizi, l’esperienza di casi di studio e di applicazioni può contribuire a rendere più nitido questo scenario, permettendo di mettere in luce il ruolo del Knowledge Management nello sviluppo di complesse soluzioni tecnologiche che supporteranno l’evoluzione del nostro ambiente sociale e lavorativo, e, contemporaneamente, di evidenziare l’influenza di modelli e sistemi di computazione pervasiva nelle applicazioni di gestione della conoscenza.
Scopo di questo evento (non a caso svolto in collaborazione al Workshop dagli Oggetti agli Agenti: “Sistemi Intelligenti e Computazione Pervasiva”) e’ quello di presentare ad un pubblico attento ai temi dell’evoluzione di soluzioni tecnologiche dei sistemi per
il trattamento e la gestione della conoscenza le implicazioni che esse sottendono sul piano della tutela del patrimonio intangibile, della sua fruizione sociale e del controllo. Si tratta di argomenti solo apparentemente laterali alle problematiche più puramente tecnologiche tradizionalmente conosciute come “pervasive computing”: gli aspetti di crescita della conoscenza e di tutela del patrimonio conoscitivo delle aziende e delle istituzioni non possono prescindere dai metodi e dai modelli che determinano scelte e architetture tecnologiche che configureranno in un prossimo futuro gli ambienti della
produzione di beni tangibili e intangibili.
La giornata di lavoro prevede la presentazione di riflessioni e di casi, nell’ottica di offrire un confronto tra punti di vista che attraverso un dialogo più stretto potranno rendere più reale la crescita dei temi legati alla gestione della conoscenza verso la sua intrinseca natura interdisciplinare.