Web-Based Web of Digital Twins

Andrea Giulianelli
sommario

Nell’ultimo decennio i Digital Twins sono diventati un argomento d’interesse all’interno dell’accademia e a livello industriale. L’uso del paradigma Digital Twin è stato esplorato in diversi domini: Healthcare, Smart City, Industria 4.0, ecc.
Nel tempo, sono state proposte diverse definizioni del termine Digital Twin, ognuna delle quali mette in evidenza solo le caratteristiche necessarie nel dominio di applicazione.
Questo ha portato alla creazione di numerose proposte di sistemi per la creazione di Digital Twins che spesso sono chiusi e progettati solo per scopi specifici ed applicazioni verticali, andando di fatto a limitare le reali possibilità abilitate dal paradigma Digital Twin.
I principi dei Digital Twins possono essere estesi alla virtualizzazione di realtà più complesse composte da asset provenienti da diversi domini e organizzazioni in una visione più aperta. Questa visione è quello che differenzia Web of Digital Twins. Web of Digital Twins mira alla creazione di un layer condiviso che può essere utilizzato dalle applicazioni o da agenti per l’osservazione degli asset fisici che compongono il mondo reale (processi, persone, oggetti, ...) puntando all’interoperabilità e alla possibilità di rappresentare, a livello di Digital Twins, le relazioni presenti tra gli asset fisici appartenenti a diversi domini e a diverse organizzazioni.
Il Web è stato recentemente proposto da diversi lavori scientifici come ”application architecture” per la creazione di sistemi dinamici, aperti e long-lived come ad esempio Web of Things. In queste proposte, lo stile architetturale REST e l’hypermedia sono centrali al fine di ereditarne le caratteristiche e permettere la creazione di sistemi scalabili.
Questi sistemi hanno alcuni requisiti e caratteristiche simili a quelli dei Digital Twins, quindi il Web `e un approccio interessante per il design di un Web-based Web of Digital Twins.

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