Ruolo e utilizzo di Prolog nello sviluppo di nuovi linguaggi di programmazione Agent-Oriented

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Valerio Monti
abstract

Si parla di agenti e sistemi multi-agente (MAS) da più di un decennio, ma, nonostante siano stati analizzati e definiti i concetti che porterebbero allo shift di paradigma, ancora non ci sono linguaggi agent-oriented mainstream per la loro diffusione. Ciò deriva dalla complessità che inevitabilmente portano le nuove astrazioni nello sviluppo dei sistemi, ma anche dei linguaggi stessi. Uno dei dettagli emersi quasi contemporaneamente al concetto di agente, in quanto entita` computazionale autonoma (con facoltà cognitive, nel caso di accezione forte di agente), è l’impossibilità pratica di mappare la nuova astrazione sui vecchi linguaggi o piattaforme object-oriented. Invece pare evidente l’utilita` di un approccio dichiarativo/logico al problema, totalmente inevitabile nel caso di agenti intelligenti. Risulta dunque inevitabile l’utilizzo di linguaggi dichiarativi (logici) per lo sviluppo di nuovi linguaggi agent-oriented, anche se, come verrà spiegato nel primo capitolo, l’approccio unicamente logic-based `e evidentemente insufficiente. Con questa relazione mi propongo di approfondire il discorso appena sviluppato e soprattutto il ruolo di Prolog (e delle sue derivazioni) nello sviluppo di linguaggi agent-oriented dedicati allo sviluppo dei MAS, facendo riferimento in particolare a qualche esempio pratico di linguaggi come Javalog, ALBA, Qu-prolog e go!.

outcomes