Al giorno d'oggi il termine auto-organizzazione `e sicuramente molto dif- fuso e sono numerosi i campi di ricerca che ne sono significativamente influenzati: pervasive computing, intelligenza artificiale distribuita, siste- mi multi-agente, social networks e peer-to-peer ne sono solo alcuni esem- pi. Il motivo di questa popolarit` a `e senza dubbio da ricercare in alcune particolarit` a strettamente legate alle tecniche di auto-organizzazione che rappresentano elementi di grande interesse per numerosi ambiti applica- tivi, soprattutto laddove si renda necessario dover gestire sistemi carat- terizzati da un elevato livello di complessit`a. Con auto-organizzazione si intende una particolare forma di sviluppo ed evoluzione del sistema considerato, ovvero che il sistema ha la capacit` a di mantenere la propria struttura interna ordinata, questo nonostante eventuali perturbazioni che occorrono nell?ambiente, il tutto attraverso il solo utilizzo di interazioni locali tra le parti e i componenti che costituiscono il sistema. La grande complessità che in modo sempre crescente caratterizza i sistemi artificiali moderni è tale per cui non risulta più possibile affidarsi alle solite soluzioni. In questo contesto l?auto-organizzazione si propone come nuovo approccio risolutivo per l?ingegnerizzazione di sistemi software complessi, ispirandosi, tra le altre cose, alla natura. In particolare l?auto-organizzazione si propone di risolvere i problemi alla gestione adattativa di sistemi informatici su reti a scala da media a larghissima. Negli ultimi anni il reciproco scambio di idee tra ambiti di ricerca diversi ha portato, in molti casi, alla nascita di nuovi campi di studio. In particolare tra la biologia e l?informatica sono stati individuati punti di contatto molto importanti, soprattutto nell?ambio dello studio dei sistemi complessi. La natura offre infatti spunti di riflessione sempre molto significativi e utili anche, per esempio, nell?ambito dell?auto-organizzazione. Un caso molto significativo di questo contatto tra i due mondi, ripreso e brevemente introdotto anche in questa tesi, è la modellazione di servizi adattativi secondo una metafora ispirata alla biochimica. Secondo questo particolare modello i servizi possono essere visti come molecole immerse in un sistema biochimico, mentre la rete considerata viene associata ad un tessuto di compartimenti biologici come potrebbero essere per esempio le cellule. |